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topic masochista, (non aprite questa porta se siete felici)

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LoZioTazio
view post Posted on 19/10/2005, 13:47




CITAZIONE (Anna Rossi @ 18/10/2005, 14:04)
.....



ho bisogno di qualcosa di triste, di veramente triste ...

...'spetta che penso ....

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bastone da becchino con dentro metro per prendere le misure al morto



questa é ancor piú triste



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Anna Rossi
view post Posted on 19/10/2005, 20:48






...e non mi far ridere, che se no mi passa la tristezza ...

 
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Anna Rossi
view post Posted on 24/10/2005, 22:05




Al termine del mondo
di Gaber - Luporini
1981
I vetri delle stanze hanno una forma rigida e perfetta
e l'uomo è fermo alla finestra, l'uomo aspetta.
Un grattacielo enorme, una mitologia nascente
e l'uomo guarda in basso dove c’è la strada
e non fa niente.
Adagio, distrattamente, senza angoscia, né stupore
fa qualche passo nel silenzio delle stanze
copiando gelide e automatiche sequenze
senza futuro né passato
probabilmente il tempo si è fermato.

E ancora lui nel semibuio tocca con le mani
qualche oggetto, poi lo sposta
si direbbe senza farlo apposta
ma forse distrattamente pensa alla sua storia
sembra quasi con sollievo
il suo bilancio è positivo.
Un uomo che nella vita ha sempre usato la ragione
con la certezza di aver fatto tutto bene.
Adesso abbassa le lussuose veneziane
e aspetta il colpo di fucile della fine.

Ma forse commettiamo un grosso errore
quando si pensa che quell'uomo
aspetta solo di morire.
Quando si pensa al futuro della Storia
come l'avessimo già visto o lo sapessimo a memoria
quando si pensa a uno sviluppo inarrestabile
e perfetto come fosse Dio
e lo confesso c'ho pensato anch'io
piagnucolando per come aveva già ridotto
quel poco che restava ancora del soggetto.

È vero c'è un momento
in cui ti pare sia finito il tuo viaggio
hai messo tutto a posto
senza accorgerti che stai morendo
che sei arrivato al capolinea
al termine del mondo.

Ma al termine del mondo per fortuna
le strade sono sempre più di una.

È vero abbiam commesso qualche errore
a dir che l'uomo muore
ma come Diogene, che certo non invidio
quanto si faticava a riconoscer l'individuo.
Un individuo che obbediva alla sua sorte
ma stranamente non era ancora la sua morte
e dico stranamente per quelli come me
che hanno creduto troppo a Francoforte.

Ma al termine del mondo per fortuna
le strade sono sempre più di una.

C'è sempre qualcosa che sfugge
alla ragione del presente
persino l'esattezza e la potenza del sistema
l'abbiamo vista come un mito
probabilmente esagerato.

C'è sempre qualcosa che sfugge
alla ragione del presente
persino quel residuo di individuo
chi lo può dire che d'un tratto
non tiri fuori il suo carattere ancestrale
di stare sempre alla finestra col fucile.

C'è sempre qualcosa che sfugge
alla ragione del presente
persino lo sfacelo generale
magari è solo un giusto ammonimento
e non la fine irreversibile e totale.

*Ma c'è sicuramente una ragione
se un'idea fa il suo bel giro
nella testa di un coglione.
L'idea era quella troppo elementare
che tutto si potesse livellare.
L'idea era quella troppo razionale
di un mondo senza un diavolo nel cuore.
L'idea era quella di un mondo senza neanche un Dio:
il coglione ero io.*

Ma al termine del mondo per fortuna
le strade sono sempre più di una.

Ma al termine del mondo per fortuna
le strade sono sempre più di una.

Ma prima di ammazzare un uomo ce ne vuole
mettiamoci ogni giorno alla finestra col fucile
e l'ultimo bagliore che vedremo bene
non sarà certo il colpo di fucile della fine.


 
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dougie
view post Posted on 28/10/2005, 10:09




Fabrizio De Andrè > Volume 8 (1975) > Amico Fragile

Evaporato in una nuvola rossa
in una delle molte feritoie della notte
con un bisogno d'attenzione e d'amore
troppo, "Se mi vuoi bene piangi "
per essere corrisposti,
valeva la pena divertirvi le serate estive
con un semplicissimo "Mi ricordo":
per osservarvi affittare un chilo d'era
ai contadini in pensione e alle loro donne
e regalare a piene mani oceani
ed altre ed altre onde ai marinai in servizio,
fino a scoprire ad uno ad uno i vostri nascondigli
senza rimpiangere la mia credulità:
perché già dalla prima trincea
ero più curioso di voi,
ero molto più curioso di voi.

E poi sorpreso dai vostri "Come sta"
meravigliato da luoghi meno comuni e più feroci,
tipo "Come ti senti amico, amico fragile,
se vuoi potrò occuparmi un'ora al mese di te"
"Lo sa che io ho perduto due figli"
"Signora lei è una donna piuttosto distratta."
E ancora ucciso dalla vostra cortesia
nell'ora in cui un mio sogno
ballerina di seconda fila,
agitava per chissà quale avvenire
il suo presente di seni enormi
e il suo cesareo fresco,
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita
debba in qualche modo incominciare una chitarra.

E poi seduto in mezzo ai vostri arrivederci,
mi sentivo meno stanco di voi
ero molto meno stanco di voi.

Potevo stuzzicare i pantaloni della sconosciuta
fino a farle spalancarsi la bocca.
Potevo chiedere ad uno qualunque dei miei figli
di parlare ancora male e ad alta voce di me.
Potevo barattare la mia chitarra e il suo elmo
con una scatola di legno che dicesse perderemo.
Potevo chiedere come si chiama il vostro cane
Il mio è un po' di tempo che si chiama Libero.
Potevo assumere un cannibale al giorno
per farmi insegnare la mia distanza dalle stelle.
Potevo attraversare litri e litri di corallo
per raggiungere un posto che si chiamasse arrivederci.

E mai che mi sia venuto in mente,
di essere più ubriaco di voi
di essere molto più ubriaco di voi.
 
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lillitrilli
view post Posted on 31/10/2005, 11:31




Gioconda Belli

Quando giungerò alla vecchiaia - se ci giungerò -
mi guarderò allo specchio e conterò le rughe
delicata orografia nella mia pelle distesa.
Quando potrò contare i segni che han lasciato le lacrime
e le ansie - e il mio corpo risponderà con lentezza ai miei desideri,
quando vedrò la mia vita scorrere in vene azzurre, -
in profonde occhiaie, ... So che il mio cuore manderà ancora
- ribelle - il suo ticchettio - e i dubbi e i vasti orizzonti
saluteranno ancora - le mie mattine.
 
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Anna Rossi
view post Posted on 31/10/2005, 11:50




CITAZIONE (lillitrilli @ 31/10/2005, 11:31)
Gioconda Belli

 Quando giungerò alla vecchiaia - se ci giungerò -
mi guarderò allo specchio e conterò le rughe
delicata orografia nella mia pelle distesa.
Quando potrò contare i segni che han lasciato le lacrime
e le ansie - e il mio corpo risponderà con lentezza ai miei desideri,
quando vedrò la mia vita scorrere in vene azzurre, -
in profonde occhiaie, ... So che il mio cuore manderà ancora
- ribelle - il suo ticchettio - e i dubbi e i vasti orizzonti
saluteranno ancora - le mie mattine.






ancora, ancora ...
 
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kero_19_11
view post Posted on 31/10/2005, 11:54




QUOTE (lillitrilli @ 31/10/2005, 11:31)
Gioconda Belli

Quando giungerò alla vecchiaia - se ci giungerò -
mi guarderò allo specchio e conterò le rughe
delicata orografia nella mia pelle distesa.
Quando potrò contare i segni che han lasciato le lacrime
e le ansie - e il mio corpo risponderà con lentezza ai miei desideri,
quando vedrò la mia vita scorrere in vene azzurre, -
in profonde occhiaie, ... So che il mio cuore manderà ancora
- ribelle - il suo ticchettio - e i dubbi e i vasti orizzonti
saluteranno ancora - le mie mattine.

 
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renatoilgrosso
view post Posted on 31/10/2005, 11:57




Percorrendoti
Voglio mordere la tua carne
Salmastra e forte,
cominciando dalle tue braccia belle
come rami di ceibo
e proseguendo per il petto su cui sognano
i miei sogni
questo petto-grotta in cui nascondo il mio capo
risvegliando la tenerezza
questo petto che risuona di tamburi e di vita
incessante
Fermarmi li a lungo
Ingarbugliando con le mani
Quel boschetto di arbusti che ti cresce
Morbido e nero sotto la mia pelle nuda,
avanzare poi verso il tuo ombelico
verso quel centro da cui nasce il tuo fremito,
e continuare a baciarti, morderti
fino ad arrivare lì,
in quel luogo
- raccolto e segreto-
che si rallegra della mia presenza
che avanza per accogliermi
e viene a me
in tutta la sua durezza di maschio ardente.
Discendere poi alle tue gambe
Salde come le tue convinzioni di guerrigliero
Quelle gambe che sostengono il tuo corpo
Con le quali vieni a me,
con le quali mi sostieni,
che intrecci la notte con le mie,
morbide e femminili.
Baciare i tuoi piedi, amore,
che tanta strada devono ancora fare senza di me
e ancora scalarti
fino a premere la mia bocca contro la tua,
fino a riempirmi tutta della tua saliva e
del tuo alito
fino a quando tu entri in me
con la forza della marea
e mi invadi con tuo andare e venire
di mare infuriato
e ci abbandoniamo distesi e sudati
sulla sabbia delle lenzuola.
Gioconda belli

mica è sempre triste gioconda...
 
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lillitrilli
view post Posted on 31/10/2005, 11:59




CITAZIONE (Anna Rossi @ 31/10/2005, 11:50)
CITAZIONE (lillitrilli @ 31/10/2005, 11:31)
Gioconda Belli

 Quando giungerò alla vecchiaia - se ci giungerò -
mi guarderò allo specchio e conterò le rughe
delicata orografia nella mia pelle distesa.
Quando potrò contare i segni che han lasciato le lacrime
e le ansie - e il mio corpo risponderà con lentezza ai miei desideri,
quando vedrò la mia vita scorrere in vene azzurre, -
in profonde occhiaie, ... So che il mio cuore manderà ancora
- ribelle - il suo ticchettio - e i dubbi e i vasti orizzonti
saluteranno ancora - le mie mattine.






ancora, ancora ...

 
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kero_19_11
view post Posted on 31/10/2005, 12:10




Un blasfemo - Fabrizio De Andrè

Mai più mi chinai e nemmeno su un fiore,
più non arrossii nel rubare l'amore
dal momento che Inverno mi convinse che Dio
non sarebbe arrossito rubandomi il mio.

Mi arrestarono un giorno per le donne ed il vino,
non avevano leggi per punire un blasfemo,
non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte,
mi cercarono l'anima a forza di botte.

Perché dissi che Dio imbrogliò il primo uomo,
lo costrinse a viaggiare una vita da scemo,
nel giardino incantato lo costrinse a sognare,
a ignorare che al mondo c'e' il bene e c'è il male.

Quando vide che l'uomo allungava le dita
a rubargli il mistero di una mela proibita
per paura che ormai non avesse padroni
lo fermò con la morte, inventò le stagioni.

... mi cercarono l'anima a forza di botte...

E se furon due guardie a fermarmi la vita,
è proprio qui sulla terra la mela proibita,
e non Dio, ma qualcuno che per noi l'ha inventato,
ci costringe a sognare in un giardino incantato,
ci costringe a sognare in un giardino incantato
ci costringe a sognare in un giardino incantato.
 
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kero_19_11
view post Posted on 31/10/2005, 13:28




CITAZIONE (Anna Rossi @ 31/10/2005, 13:16)

questo è un topic triste, non si può ridere!
 
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Anna Rossi
view post Posted on 31/10/2005, 13:35




giusto ...

 
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LoZioTazio
view post Posted on 31/10/2005, 23:54




CITAZIONE (kero_19_11 @ 31/10/2005, 13:28)
CITAZIONE (Anna Rossi @ 31/10/2005, 13:16)

questo è un topic triste, non si può ridere!

Chiamiamo Biaggi, allora.]

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CapoGiuseppe
view post Posted on 1/11/2005, 20:25




In un topic masochista non può mancare...

Forza Genoa

scusate mi è scappato
 
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65 replies since 18/9/2005, 21:13   1048 views
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